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Immagine del redattoreValeria

"C'era una volta un visto..."

Aggiornamento: 22 lug 2023

...e un biglietto di sola andata per l'Australia.


E' iniziato tutto con un pranzo e alcuni amici di famiglia. Parlai con loro dell'Australia e qualcosa scattò in me: dovevo informarmi, in fretta, e capire se si poteva fare. Quello stesso pomeriggio, con l'abbiocco post pranzo e qualche bicchiere di vino di troppo, cercai ogni informazione possibile e all'ora di cena avevo già la certezza di poterlo fare.

Mi sono data il tempo di elaborare quello che stavo per fare. Avevo appena realizzato che il mio lavoro non mi appassionava più, il lavoro per il quale avevo studiato tutta la vita. Avevo buttato via il mio tempo? Non l'ho pensato nemmeno per un attimo, ma ero certa di non voler iniziare.

Nel giro di una settimana ottengo il visto e il 30 giugno 2022 compro un biglietto di sola andata per Melbourne, la città dalla qualche avevo deciso di iniziare dopo un'attenta analisi pre-partenza (Si, ho fatto una lista dei pro e dei contro. No, non me ne vergogno). Sarei partire il 14 ottobre.


"Te podevi ‘ndare ‘n fià pi’n là!" ("Potevi andare un po' più in là") è stata una delle prime esclamazioni pronunciate dalla mia famiglia appena hanno saputo che avrei passato un anno in Australia. Nei mesi successivi le reazioni sono state controverse: un po' di dispiacere, un po' di felicità, un po' di preoccupazione, un po' di nervosismo.

Io invece scaturivo una tranquillità disarmante: non ero preoccupata, non avevo paura, o meglio...non avevo ancora realizzato!

Onestamente non ho mai iniziato veramente a realizzare: non è stata una cosa graduale, è arrivata all'improvviso.



Dopo 22 ore di volo, di cui 18 di viaggio e 4 di scalo, realizzo cosa diavolo avevo fatto solo una volta che l'aereo è atterrato a Melbourne. Prendo le mie cose e, mentre aspetto di scendere, ci sono due ragazze vicino a me. Non le conoscevo e non ci ho parlato ma mi piace immaginare che erano tornate in Italia per visitare famiglia e amici ed ora ritornavano in Australia per un altro anno.

Mi sono immaginata così anch'io, in quel momento, ed ho avuto un tuffo al cuore.

Scendo dall'aereo, aspetto il mio zaino per un tempo non quantificabile e infine esco nella hall principale.

Dietro di me la scritta "Melbourne". Mi giro, faccio un veloce video per Instagram che viene uno schifo perché mi tremano le mani. La scritta non si vede neanche tutta.



Dopodiché mi giro, mi guardo intorno. Ed eccola li: A-N-S-I-A.

Mi fermo un attimo, respiro, alzo gli occhi.

"Ce l'ho fatta. Sono in Australia."


È mezzanotte. Esco dall’aeroporto e mi guardo intorno cercando un modo per raggiungere il mio ostello a St Kilda. Vedo un autobus rosso: Skybus. “Dev’essere questo, altrimenti perché il nome Skybus?”. Chiedo informazioni con l’inglese di chi ha appena terminato un viaggio di 22 ore e faccio il biglietto. In quella mezz’ora non so cosa pensare perché i pensieri sono troppi. Non ho nemmeno il coraggio di sedermi davanti, mi siedo in ultima fila come se fossi a scuola e stessi andando in gita.

Ad interrompere il mio flusso di pensieri ansiogeni è l’arrivo alla stazione centrale di Melbourne e l’amara scoperta: non ci sono più tram.

Che grande inculata”.


Prendo un taxi al volo. Scambio due parole con il conducente e, tra le sue mille domande,…ricevo la mia prima offerta di lavoro come cleaner in un albergo. Incredibile, devo ancora arrivare a destinazione e ho già un lavoro.

Arrivo in ostello all’1 di notte e incontro subito un’altra ragazza, inglese, che arriva poco dopo di me. Scambiamo qualche parola mentre aspettiamo entrambe il ragazzo della reception, per farci dare le chiavi della stanza. La mia camera condivisa è l’amara scoperta numero 2: le lenzuola del mio letto non sono state cambiate.

Iniziamo bene”.

Ok, ho fatto una cazzata”.


Dopo aver sistemato con la reception riesco a pensare solo ad una bella doccia e una profonda dormita. Mi lavo e mi metto a letto.

È comodissimo e in stanza non russa nessuno.

“Beh dai, non è così male”.



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5 commentaires


alice.nuciforo
29 mai 2023

Eeeeeeee? Dai dai che voglio leggere!!!!

bravissima, era come leggere il mio libro preferito!

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Valeria
Valeria
29 mai 2023
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Ahhhh grazieeee 😍

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federico.dichio.l
28 mai 2023

Bellissimo Valeria! Ammiro il tuo coraggio di buttarti in questa avventura sia fisica che letteraria!

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federico.dichio.l
29 mai 2023
En réponse à

Tra l'altro per motivi personali ho trovato estremamente interessante la parte in cui racconti le tue sensazioni e pensieri rispetto al cambio di vita e prospettiva sul lavoro!

Aspetto il seguito ora XD

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